Il post di oggi risponde a una domanda che mi è stata fatta mesi fa su Instagram: quale tecnica di colorazione usi?
Adopero una tradizionale (con colori e pennelli) e una digitale (con l'iPad e un'app).
In questa scelta sono determinanti una serie di fattori:
Infatti, i pro e i contro sono molti sia con l'una sia con l'altra tecnica. Il digitale, almeno per me, con difficoltà può raggiungere la bellezza del "tradizionale". Può risultare "fredda". D'altro canto con la prima le modifiche sono molto più facili da gestire e anche i file sono più trasportabili rispetto a delle intere tavole.
È quella che uso più spesso. Ne ho parlato anche in questo post. Dipingo una base di tempera o acquerello e poi aggiungo le matite colorate, ma anche pennarelli, penne gel, pastelli a cera, grafite, ecc. Un mix che è necessario saper dosare bene.
Gran parte delle mie illustrazioni sono realizzate in questo modo. Qui di seguito alcuni esempi.
In questo video puoi vedere come lavoro. In questo caso stavo realizzando l'illustrazione di gennaio per il Calendario dei mestieri 2022
Ricordo ancora quando l'unico modo per colorare i disegni digitalmente era Photoshop. Ho cominciato anche io così, con una tavoletta grafica della Wacom.
In realtà, non mi sono mai trovata a mio agio con quel sistema, in cui il movimento della mano veniva rispecchiato sullo schermo del computer e non sulla tavoletta.
Con l'iPad e con l'app Procreate è stato invece amore a prima vista, perché con l'Apple pencil puoi colorare e disegnare direttamente sullo schermo. Questo ha facilitato il mio approccio al digitale.
I pennelli che adopero sono quelli che trovi di serie all'interno di Procreate. Se desideri espandere la tua collezione, quelli di ViviBrush sono ottimi e ce ne sono tantissimi altri in rete.
Sul mio profilo Instagram puoi trovare molti video registrati direttamente su questo software potente e versatile.
Qui di seguito alcuni esempi.
Grazie per avermi letto fin qui
Shu